Poche settimane fà insieme a Microsoft con DotNetAbruzzo abbiamo organizzato la tappa Aquilana del #TecHeroes loves #Gamedev Tour, un’evento itinerante con varie tappe in giro per l’italia per far conoscere il mondo dello sviluppo di videogame.
Come è consuetudine Microsoft in queste situazioni si appoggia alle community locali che conoscono bene il territorio per avere una mano nell’organizzazione e nel contempo dà essa stessa una mano pubblicizzando l’evento e facendo quindi conoscere la community.
In questo caso come DotNetAbruzzo, di cui sono fondatore, siamo stati onorati della scelta, ancor di più per la giovinezza della nostra community che ha da poco superato il primo anno dalla fondazione.
L’evento è stato un gran successo sia in partecipazione che in interesse, stupendo gli stessi speaker ( che diciamo non sono proprio neofiti e quindi ne hanno viste di platee 😀 ) e ci ha ripagato come organizzatori e speaker di tutto quello che abbiamo fatto.
Questo è un tipico esempio di quello che vorrei far capire alle persone che mi chiedono “perchè utilizzi tempo ed energie per portare avanti la community?”
Dietro cose del genere c’è molto lavoro di organizzazione, ricerca della location, pubblicità, preparazione delle sessioni ecc e se devo confessare a volte c’è anche sconforto quando ti trovi davanti ostacoli futili ma poi ti rimbocchi le mani ed insieme agli altri membri cerchi di aggirare l’ostacolo (come non posso ringraziare Gino per la grande pazienza con me e lo sbattimento per la location 😀 ).
Il tutto poi è fatto in modo gratuito, anzi spendendo anche dei soldi in viaggi, cene, alloggi che nessuno ti rimborsa. A questo punto la domanda torna, perchè?
Almeno nel mio caso è la voglia di condividere e l’amore che ho per quello che faccio e che fortunatamente è il mio lavoro. Vedere persone interessate, soprattutto ragazzi, che finito l’evento ti vengono a parlare, ti fanno domande e ti ringraziano personalmente non ha valore. C’è poi la voglia di voler dare una mano alle nuove generazioni, quando ero io lì al loro posto avrei voluto poter avere occasioni del genere ed avendo due figlie piccole vorrei che anche loro potessero avere occasioni del genere in futuro per poter sapere cosa li circonda e quale potrebbe essere il loro impegno futuro, soprattutto in un campo che è quello della tecnologia che avanza ad una velocità impressionante ed in cui le università fanno fatica a stare al passo.
Questa volta siamo stati fortunati e l’università ha anche realizzato un video dell’evento quindi potete avere un’idea di quello che vi siete perso se non avete partecipato, e magari potrà farvi venire voglia di andare ad un’altro evento. Quello che voglio consigliarvi è di guardarvi intorno, di qualsiasi cosa siate appassionati cercate e sicuramente troverete una community in cui potrete partecipare per condividere le vostre passioni e magari se non c’è fate come me è fondatela 😀
Spero di non avervi annoiato con questo lungo post ma di aver invece stuzzicato la vostra voglia di conoscenza.
Di seguito trovate il video di cui vi parlavo.
Come sempre buon coding…….
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